BOSWELLIA SERRATA

17.08.2019 13:56

BOSWELLIA SERRATA

 

BURSERACEA nota in Ajurveda come incenso indiano (SALAI GUGGAL) è una resina gommosa ricavata dalla secrezione ,per incisione, dell'albero omonimoed utilizzata dal 4000 a.c.

Contiene : ACIDI BOWELLICI ( responsabili principali delle proprietà farmacologiche), B-SITOSTEROLO, FLOBAFENI, TERPINOLI,

CURCUMINE VARIE (azione presente anche in CURCUMA ), SESQUITERPENI, ALFA PINENE, ALFA FELLANDRENE

La resina , già fondamentale cura in tutta l'Asia è divenuta famosa in Europa per le sue non comuni proprietà di MODULARE le PROSTAGLANDINE e i LEUCOTRENI andando ben oltre gli antinfiammatori FANS e gli STEROIDEI, peraltro senza possedere le moltieplici controindicazioni ed EFFETTI COLLATERALI di questi ultimi.

 

Pur agendo come gli antinfiammatori sintetici, non provoca né ulcere né gastriti e frena l'eccesso di attività proinfiammazione. In pratica sembra essere un modulatore di prostaglandine e leucotreni e non uno stimolante o inibente!!

 

VEDIAMO DI CAPIRE IL MECCANISMO BIOCHIMICO

 

MECCANISMO DI AZIONE DI QUESTA RESINA COMPLESSA

L'attività antinfiammatoria consegue agli acidi boswellici, che sembra abbiano la capacità di inibire la biosintesi di alcune molecole responsabili dei processi infiammatori eccessivi: specificamente inibisce la lipossigenasi (inib leucotrieni- mediatori chimici dell'infiammazione protratta). Questo sbilanciamento infiammatorio ( leucotreni) crea broncospasmo, aumento di elastasi proteolitica che distruzione collageno, tessuti e favorisce anarchia cellulare e fenomeni autoimmuni. Piu tecnicamente la Lipossigenasi genera leucotreni LTA4..B4..C4.L'LC4 (indipendente dai cox1-2) la cui risultante è un legame fra leucotrene LTB4 e glutatione ridotto (GSH) intracellulare trasfromandolo in ossidato ( stessa storia dell'artemisinina-euecaliptina-luteolina"peperoni"-scutellarina)!! Questa anomalia blocca l'AMP ciclico ( blocco mitrocondri) , genera eccesso di infiammazione e aumenta la distruzione di tessuti infiammati (proteasi), aumenta coagulazione piastrinica e anarchia immunitaria.

La boswellia conserva l'integrità delle funzioni del glutatione ridotto ( intracellulare) difende il collagene, migliora il flusso ematico, la reattività immunitaria ed evita il deterioramento delle strutture articolari (cartilagini, legamenti, tendini) con una globale prevenzione della degenerazione articolare. Da questo meccanismo terapeutico proviene un uso cosmetico della Boswellia serrata, che risulta benefica per la pelle impura o seborroica, e per lenire gli arrossamenti delle pelli particolarmente sensibili. La Boswellia e gli acidi boswellici non risultano gastrolesivi anzi assume azione protettiva nei confronti dell'ulcera e dei farmaci gastrolesivi, nelle patologie infiammatorie gastro intestinali e coliti ulcerose.

 

Ma vediamo le proprietà riconosciute dalla medicina popolare e tradizionale di tutta l'Asia e dei 6000 anni di storia dell'Ajurveda!!!

 


 


 


 

-Riduce il gonfiore delle articolazioni e la rigidità mattutina; Accresce la mobilità bloccando la sintesi dei leucotrieni per la via dell’enzima 5-lipossigenasi (responsabili anche di osteoporosi e reazioni autoimmuni)

I uno studio del governo indiano, si riporta un miglioramento eccellente dei parametri di rigidità mattutina, del dolore e delle attività rutinarie nel 67 % dei casi.


-Efficace nel 70 % dei pazienti colpiti da asma bronchiale.

-AZIONE ANTINFIAMMATORIA EQUIPARABILE ai nostri NON STEROIDEI

ma priva dei suoi effetti collaterali gastrici e ossidativi. Inibizione dell'edema da ISTAMINA e

da CARRAGENINA su cavie

-CICATRIZZANTE NELLA COLITE ULCEROSA

In gruppi di soggetti con colite ulcerosa di 2 e 3 grado si è avuta in pochi giorni remissione della

sintomatologia dell'80%. E'' attiva in tutte le forme infiammatorie intestinali e sembra piu efficace della silfalazina.

-AZIONE ANTINEOPLASTICA come conseguenza dell'inibizione dei leucotreni

In campioni di cavie ammalate di leucemia si è assistito ad una remissione del 50 % in piu

rispetto al gruppo curato con placebo

-AZIONE EPATOPROTETTIVA in concomitanza di altri farmaci specifici durante patologie tossiche o virali su cavie

-AZIONE ESPETTORANTE ED ASTRINGENTE dovuta all'inibizione in prostaglandine ... E non solo Si utilizza usualmente nell'asma

-TENDE A CONTRASTARE in modo innocuo le patologie articolari AUTOIMMUNI (artrite

luposa,psoriasica ecc)

-Inibisce la produzione di GLICOSAMINOGLICANI (coinvolti nelle anomalie da acido urico e

denaturazione proteica)

-AZIONE IMMUNOSTIMOLANTE modulando e normalizzando l'azione dei LEUCOCITI

Prove varie sono state effettuate cu essudati polmonari o articolari su cavie

-Azione DIURETICA , -ANTIDIABETICA (azione tradizionale in india)

- ANTI ARTRITICA (antinfiammatoria,antiedema,antistaminica)

-LIMITA IL REFLUSSO GASTRICO nelle patologie mediate da prostaglandine (tutte le forme

neurovegetative)

-Viene definito idoneo a bloccare gli effetti patogeni della LUE

E' farmaco sinergico con i FANS potenziandone i vantaggi antiinfiammatori.

E' sinergico con curcuma ( studi ampii)

E' sinergica con acido jaluronico

Ha un’azione antitrombotica

Attività ipotensiva

Solubilizza le placche arterosclerotiche.

È nota la sua capacità sinergica nelle terapie antibiotica ed antitumorale.

 

effetti tossici o REAZIONI AVVERSE

Si riportano Due dichiarazione ospedaliere ( 6 – 2003) di INTERFERENZA CON IL

WARFARIN ( anticoagulante) ma sperimentazioni su cavie non confermano

Somministrazioni massicce su cavie per oltre 6 mesi non si assiste ad alcun effetto collaterale . Anche in animali in gravidanza PER TUTTO L'ARCO DI GESTAZIONE NON HA PRESENTATO ALCUN EFFETTO MUTAGENO O PATOGENO. Secondo alcune ricerche puo essere somministrata dai 4 anni in su

Riguardo il sovradosaggio non ci sono documenti che attestino un effetto tossico degli estratti di boswellia!!!!

POSOLOGIE STANDARD

Varia in base alle scelte del medico curante ma di media si oscilla sotto il grammo die ( 300 mg x3)

 

conclusioni

Parliamo di una sostanza naturale utilizzata dal 4000 a.c; inibisce l'eccesso di reazione infiammatoria (fenomeni autoimmuni); non genera gli effetti collaterali dei soliti antinfiammatori di sintesi; non presenta effetti collaterali di alcun tipo; sembra più un modulante dell'infiammazione piuttosto che un inibente di alcune fra le prostaglandine.

Probabilmente le sue funzioni vanno a collocarlo a monte del processo infiammatorio, certamente è un INIBITORE DELLE COLLAGENASI , un po' come avviene con gli endocannabinoidi ma..............le ricerche andrebbero approfondite. Purtroppo nessuna ditta farmaceutica ha interesse a spendere soldi per una sostanza naturale non brevettabile.

Quanto scritto è frutto delle mie personali ricerche, richiede approfondimenti personali, puo essere soggetto a nuove ricerche e non sostituisce una specifica terapia del proprio medico curante