FISIOPATOLOGIA SISTEMICO-METABOLICA

12.09.2022 17:24

CENNI SEMPLIFICATI DI FISIOLOGIA SISTEMICO-METABOLICA

(ALLEGATO)

CENNI SEMPLIFICATI SULLE  PATOLOGIE CRONICHE-SISTEMICHE

Smascherarle e diagnosticarle spesso è complesso per molteplici motivi e troppo sovente si affrontano le conseguenze sintomatologiche acute "quando compaiono"

Ma, tantopiù con l'avvento della senescenza ( che inizia già dopo i 35-40 anni), le patologie acute sono sempre conseguenze e insitere ad occuparsi solo di queste rischia di divenire persino un "depistaggio clinico".

Di contro Una visione "sistemica" delle patologie causali implica una diagnosi progressiva e una terapia articolata biometabolica che richiede forte complicità fra medico e paziente ed a poco serve la singola visita ultraspecialistica o il farmaco miracoloso ma occorre una progressiva riattivazione di funzioni biologiche carenti, alterate o assenti!

Un po come l'omeopatia del fine 700 cercava di riequilibrare la globalità dell'organismo,parimenti le moderne bioterapie (figlie della genetica e delle moderne acquisizioni diagnostiche) diviene efficace solo riequilibrando le Alterazioni metaboliche sistemiche

1)Da dove nascono le PATOLOGIE CRONICHE

Le patologie croniche coinvolgono il metabolismo sistemico e l'omeostasi biologica e costituiscono almeno il 77% delle patologie umane.

Le tante patologie di cui soffriamo e che sono elencate in qualsiasi trattato di clinica medica ufficiale sono prevalentemente CONSEGUENZE SINTOMATICHE di qualche patologia cronica sottostante e complessa da diagnosticare.

Vale a dire che gran parte delle patologie usuali che curiamo continuamente sono solo la conseguenza sintomatologica di patologie più profonde, complesse e sistemiche.

Non è necessariamente sempre così poichè esistono patologie acute infettive o tossiche o traumatiche ma non "cronicizzano" se non per grossolani errori diagnostici e comunque entro alcuni giorni o qualche settimana si evidenziano come causa "sintomatica a se stante", a meno che non riescano anch'esse a cronicizzare ma per cause sottostanti

Rammento inoltre che anche dinanzi ad epidemie, peste, colera, lebbra, vaiolo, nuovi virus e carenze esistenizali c'è sempre una percentuale umana che sopravvive indenne grazie a capacità metaboliche efficienti.

2)STATISTICHE SULLE PATOLOGIE CRONICHE ?

ALLEGATO 1

3)QUALI SONO LE PATOLOGIE CRONICHE USUALI

ALLEGATO 2

4)V'E' ANCHE IL DETERIORAMENTO SISTEMICO DA SENESCENZA

ALLEGATO 4

5) COSTANTE PROGRESSIONE DI EVENTI secondo eseperienza personale

a)Sovraccarico di tossine e iperinfiammazione sistemica >b) alterazioni del microbiota >c)fragilità mitocondriale >e)squilibri ormonali (sarcopenia, iperespressione dell'aromatasi, sequestro pregnenolone) >f)squilibri complessi nel microcircolo e coagulazione >g)in fase avanzata coinvolgimento di organi sino anche alle formazioni neoplastiche

IN DETTAGLIO

A)Si sbilancia il rapporto fra CITOCHINE PRO ANTINFIAMMATORIE (Compresi eicosanoidi catttivi) : e inizia un costante “eccesso infiammatorio autoprodotto” che deteriora articolazioni, connettivo, immunità, organi, ormoni etc.. E......in contemporanea....................

A)Ne consegue rapidamente ACCUMULO SISTEMICO DI SCORIE TOSSICHE. Gli enzimi biologici indispensabili a detossificarci sono ben noti: Glutatione. Superossidodismutasi, Catalasi, famglia del citocromo p450, emuntorio renale ed epatico, matrice extracellulare, acido urico.

Il progressivo esaurimento di alcuni o tutti questi enzimi genera ulteriori fenomeni “iperinfiammatori” e difetti dei meccanismi detossificanti. Incluso il CP450 che sovrintende anche le surreni (pregnenolone)

C) ALTERAZIONE DEL MICROBIOTA e PERDITA DELL’OMEOSTASI. Molti batteri, funghi e virus convivono da saprofiti nel nostro organismo ( secondo alcune ipotesi il 50% del nostro organismo) e sono una sorta di secondo GENOMA umano. Giungono a produrre molte funzioni biologiche

Uno squilibrio di questi simbiotici è sovente secondario a sottostanti patologie croniche .

D)DEFICIT MITOCONDRIALI: il numero e funzionalità dei mitocondri (veri motori enegetici di ogni cellula) varia in base a carenze metabolico genetiche o acquisite di vario tipo (aminoacidi ramificati fra I più importanti). Il più importante enzima mitocondriale è L’UBIDECARENONE (q10) che puo andare soggetto a esaurimento , carenze oanomalie fra cui la non trasformazione nella sua forma attiva (UBICHINOLO). Un suo deficit si trasforma in debolezza metabolico cellulare sistemica ed ulteriore aumento dei processi iperinfiammatori

Questa debolezza puo dar inizio ad una spirale a 4 componenti: Alterato cp450>debol mitocondri>calo pregnenolone>aumento colesterolo

IN SINTESI e con l'avanzare degli anni occorre monitorare

*ANTINFIAMMATORI

*DETOSSIFICANTI

*MICROBIOTA (colostro) (thuya)

*SOSTEGNO MITOCONDRI

poi: EVENTI CONSEGUENTI

-SQUILIBRI DELL’AROMATASI. E’ spesso secondaria a quanto sopra esposto. L’eccesso di questo enzima genera eccesso di estrogeni con sviluppo di obesità,ipercolesterolemia, diabete 2, perdita di massa muscolare, infiammazioni articolari croniche, sino all’obesita sarcopenica Inoltre:

STRESS IPOTALAMO-IPOFISI-SURRENE (altera EICOSANOIDI, testosterone etc..) . che genera scompensi ormonali e metabolici scarsamente visibili con analisi generiche.

-DIFETTI COAGULATIVI (possono essere patologia cronica primaria) trombofilia, VASCOLARI, EMATICI (ALLEGATO 3) : ne esistono perlomeno 13 coagulative e 13 vascolari cui dobbiamo aggiungere quelle secondarie a squilibri metobolici-ormonali (estrogeni,eccesso cortisone, tempeste citochiniche, anomalie vascolari) . Ciascuna di queste progressivamente ci conduce a coagulare troppo e nel tempo genera le tante patologie ischemiche che citiamo prevalentemente per le conseguenze organiche sintomatiche.

-DIFETTI NUTRIZIONALI (compresa sub acidosi) .Vastissimo argomento che si evidenzia progressivamente (il giovane generalmente maschera e tollera meglio i difetti nutrizionali) e mi limito a rammentare 3 concetti

-Qualsiasi cibo ISOINCOMPATIBILE (non idoneo alla personale digestione) genera infiammazioni croncihe non solo a livello intestinale

-L’eccesso di zuccheri è una documetata causa di una incalcolabile serie di patologie

-Con il passare degli anni auomenta la SARCOPENIA ovvero carenza nutrizionale in aminoacidi

-ALTERAZIONE GLICEMIA-COLESTEROLO-PRESSIONE-NEUROMODULATORI-PREGNENOLONE

IN ULTIMO LE PATOLOGIE DEGENERATIVE D’ORGANO in base alle molteplici variabili soggettive Sino a forme degenerative di varia tipologia

TERAPIA Multifattoriale ed a lungo termine, spesso a vita