Gli integratori nutrizionali.adattogeni o ancor più

20.07.2022 18:05

 

Alcune sostanze biologiche (vitamine, enzimi o aminoacidi o ormoni) , nonchè molte sostanze naturali (estratti di piante, funghi, minerali) sono utilizzate e presentate usualmente come "integratori nutrizionali ". Il Rischio di tale semplificazione esplicativa ci porta ad equipararle a semplici optional , accessori superflui ad altre e più serie esigenze sulla salute.

vediamo pochissimi esempi

Glutatione : è un composto di 3 aminoacidi ed è centrale nel detossificare l'organismo da scorie autoprodotte e \o assunte dall'ambiente. La sua carenza grave o assenza è incompatibile con la vita e la sua carenza, progressiva con l'avanzare dell'età, genera patologie iperinfiammatorie (le famose tempeste citochiniche). E' prodotto nel fegato che a sua volta invecchiando ne produce sempre meno . E' noto il concetto di "sequestro del glutatione" allorchè consumato tutto per smaltire tossine in eccesso e conseguentemente insufficiente per tutte le esigenze cellulati

Il coenzima q10, ossia l'ubidecarenone o ubichinone, è indispensabile a far vivere i mitocondri, a loro volta fautori della vita di ogni nostra cellula. Alcuni di noi nascono con una parziale carenza e col passare degli anni questo enzima non diviene più attivo (non si trasforma più nella sua forma efficiente ossia UBICHINOLO). Questo fenomeno genera Vecchiaia e decadimento rapido cellulare, nonchè produzione di elevate quantità di citochine proinfiamamtorie . E' prodotto negli stessi mitocondri e la loro vecchiaia genera una spirale di decadimento autoprodotto

Pregnenolone : è il primo ormone surrenalico. Padre e madre di tutti gli ormoni presenti nelle ghiandole surrenali. E' Prodotto nel fegato, mitocondri, gonadi e cervello a partire dal colesterolo, a sua volta prodotto nel fegato al 70%.

Con il progredire della vita questo ormone viene prodotto sempre meno da un colesterolo, a sua volta dipendente dalle funzioni epatiche e da altri meccanismi biologici. Si suppone che intorno ai 75 anni ne produciamo solo il 40% (se tutto va bene e nonv'è stress metabolico )

Il furto del pregnenolone è noto come "stress metabolico cronico" ove quella quota biologica , di per se progressivamente carente, è del tutto "espropriata dal cortisolo (ormone dello stress)

Aminoacidi (bcaa, hmb proteine etc..) col progredire dei difetti digestivi vengono assimilati sempre meno laddove il loro ruolo è di "mattoni della sopravvivenza cellulare".

La TIAMINA, semplice vitamina B1. Quando carente si manifesta il BERI-BERI ( traducendo: non ce la faccio non ce la faccio). In pratica si assiste a perdita muscolare, anoressia e torpore mentale La sua carenza è meno rara di quanto si creda soiprattutto in stili nutrizionali carenti di verdure, proteine e cereali integrali. E progressivamente carente nelle patologie croniche intestinali, alcolismo, droghe e patolgie croniche dell'intestino.

L'omocisteina è una proteina che tende , quando elevata. a ipercoagulare il sangue generando fenomeni ischemici , trombotici ed embolici. Affinchè non sia elevata in circolo occorre una ottima assimilazione di svariate sostanze (b12-b6,acido folico, adenosilmetionina,) Qualsiasi diarrea protratta, lesioni esofago gastriche, malassorbimenti causano il suo aumento

Concludo

Il progressivo depauperare funzioni biologiche conseguente a malattie croniche o alla semplice senescenza abbraccia molti fenomeni metabolici.

I piu importanti deterioramenti sono almeno 24 ( ma molti altri ne scopriremo in futuro) e la senescenza biologica è ampiamente caratterizzata dall'instaurarsi di queste carenze progressive

DOMANDA

L'integrazione o il mantenimento di questi fattori biologici va intesa come semplice , generica e superflua integrazione nutrizionale?

O piuttosto parliamo di sostanze adattogene o addirittura sostanze orfane ossai le cui potenzialità sono molto più ampie di quanto comunemente riteniamo ?

l'articolo è informativo e riflessivo. Si presta ad infinite critiche e il suo scopo è centrato su riflessione individuale da approfondire. Non costitusce di per se una specifica proposta terapeutica