IL GRANDE POTERE DEL Q10

18.03.2020 17:02

Q10-UBIDECARENONE-UBICHINONE (4438 ricerche pubmed)

Per trasformazione biologica (endogena) diviene UBICHINOLO (UBIQUINOLO

Coenzima liposolubile del gruppo degli ubichinoni attiva il turnover degli elettroni nei mitocondri ed è centrale per il KREBS ( fosforilazione ossidativa cellulare e produzione aerobica ATP).

Si ritrova ed è prodotto nelle membrane del reticolo endoplasmatico, lisosomi e all'interno della membrana dei mitocondri a partire dall’Acetil CoA. Ed è necessario che la cellula sia in buona salute per produrlo sufficientemente e la senescenza ( come tutte le patologie metaboliche croniche) genera inevitabilmente diminuzione della produzione dell’ubidecarenone.

 

Proprietà

Le sue funzioni sono talmente essenziali che non v’è articolo che possa descriverle sufficientemente.

-Molto presente nelle cellule muscolari ( comprese le cardiache) è fondamentale per proteggere l’equilibrio cellulare sotto sforzo metabolico.

Accettore di radicali liberi è un potentissimo antiossidante e stabilizzante la membrana cellulare nonchè le funzioni osmotiche intra extracellulari

--Modula e limita la biotrasformazione dell'acido arachidonico con formazione di trombossani e leucotrieni (eicosanoidi dannosi), a loro volta dannosi per la cellula muscolare ( eccesso di proteasi).

-Qualsiasi sindrome dismetabolica cronica tende a generare carenza del Q10

-Indispensabile in qualsiasi evento a carenza muscolare ( quale è l’evento iperaromatasi)

-Consigliato per patologie pediatriche croniche ( https://www.ospedalebambinogesu.it/ubidecarenone-uso-orale) ove si presume che il consumo di tale enzima sia maggiore o la quota prodotta insufficiente

-Si considera di somministrarlo in ogni forma in cui si presuppone un suo “deficit congenito o acquisito”

-E’ un lipolitico netto idoneo per qualsiasi situazione di eccesso di liposintesi (73 ricerche pubmed) :https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28811612 e specifico nell’eccesso di deposito lipidico su base metabolica

-Massimo scavenger da tossine endogene e secondariamente miglira il sistema immunitario

-E’ il principale regolatore REDOX ( funzioni ossidoriduttive e acido base ) del corpo umano

La sua carenza è collegata all’età (diminuisce con l’avanzare degli anni) , e tale carenza viene c collegata a molteplici patologie cronico degenerative

-Indispensabile per attivare I processi APOPTOTICI e la sua carenza genera necessariamente anarchia cellulare per disfunzione dell’apoptosi di cellule alterate

-Le malattie degenerative cerebrali sono associate ad una carenza del Q10

-Antitumorale e inibente le metastasi (287 ric pubmed) https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/31989689

-Non ultima , bensi PRIMA CONSIDERAZIONE: è la teoria dello stress ossidativo ( 2015 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25834301 ) Solo la presenza di antiossidanti intracellulari fondamentali ( primi il glutatione e l’ubidecarenone) impedisce la formazione del superossido da stress ossidativo e solo una cellula in salute puo produrre sufficiente ubidecarenone che , a sua volta, stimola l’equilibrio e produzione del glutatione.

-Tanto per rammentarlo: il glutatione è fra I massimi o il primo disintossicante e chelante umano e se diminuisce per diminuzione del Q10 l’organismo genera patologie metaboliche croniche secondarie

-6 Ricerche pubmed in relazione a Ca prostatico:https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21297042 (2011)...https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26354897 (2015)

-8 studi su q10 e prostata:

Alcune sostanze inibiscono la produzione del Q10: statine (sino al 40%) , betabloccanti,

https://www.sisalombardia.it/sisa_novitaletteratura_200408/popup_3.htm

 

Veniamo all’UBICHINOLO

E’ la conversione attiva dell’ubichinone e non dovrebbe essere necessario ingerirlo in quanto teoricamente l’organismo lo produce per trasformazione dell’UBICHINONE.La sua efficacia è valutata come altamente superiore all’ubichinone ( persino il 200-300%) ed ha altre proprietà fra cui quella , quasi unica, di essere un ANTIOSSIDANTE LIPIDICO

La questione non è purtroppo lineare poichè si conoscono molteplici POLIMORFISMI che impediscono la fisiologica trasformazione biologica

Dati web di facile accesso affermano: https://www.analisidelsangue.net/ubichinolo/

I giovani più facilmente convertono in ubichinolo

I polimorfismi possono persino impedire questa conversione

Si dichiara che I cinesi abbiano una forte tendenza al polimorfismo inibitorio verso questa trasformazione necessaria ( esistono anche test genetici in merito)

Tuttavia , aggiungo, un polimorfismo genetico causa sintomi evidenziabili sin dalla prima infanzia mentre ipotizzare che l’anziano abbia meno capacità di eseguire la conversione è è opinabile

In conclusione possiamo ipotizzare che in situazioni particolari o negli anziani è preferibile integrare direttamente l’UBICHINOLO invece che l’ubichinone ma tale scelta non puo essere routinaria.

 

Dosi usuali

25-50 mg ma aumentabile sino a 300 mg die. Rammento che il Q10 non cura le cause primarie ma la sua carenza , tantopiù progressiva puo richiedere un supporto persistente in dosi da definire

 

In quali cibi si puo trovare ?

Rammento che il nostro corpo dovrebbe produrre fisiologicamente il coenzima Q10.

Nei cibi, sani, crudi, freschi , non trattati: SALMONE (ARINGHE-SARDINE) -POLLO-ARACHIDI-BROCCOLI-SPINACI-TOFU

 

controindicazioni

Gli effetti collaterali più frequenti sono intestinali con dolore epigastrico, nausea, diarrea ma è plausibile pensare che ciò puo conseguire a reazioni avverse collegate a patologie sottostanti poichè questo enzima non puo avere effetti collaterali reali se non una ipotetica condizione di eccesso . Rari eventi di eruzioni cutanee ( aumento microcircolo dermico per riattivazione della fase sol del connettivo).

Evitare nei primi 3 mesi di gravidanza ma viene proposto di supporto anche durante l’ allattamento (? scanso motivazioni del pediatra)

Non sonodescritti ( https://www.ospedalebambinogesu.it/ubidecarenone-uso-orale) casi di sovradosaggio

2 casi riportati di interferenza con Warfarina diminuendone l’effetto

 

l'articolo ha valore informativo e non costituisce proposta terapeutica