SI PUO RIATTIVARE IL TESTOSTERONE?

18.08.2019 12:24

AUMENTARE IL TESTOSTERONE che significa ?

Tutti I ragionamenti intorno a questo ormone vengono “culturalmente” riferiri ad erezione, libido, fecondità , spermatogenesi mentre in realtà è sinonimo della LONGEVITA’ e la sua funzionalità indica un metabolismo generale efficiente . Per tale “ preconcetto culturale” I farmaci usuali per aumentare il testosterone libero sono spesso SINTOMATICI e TRANSITORI se non addirittura FUORVIANTI. Ad esempio:                                                                                                                                                                                                         1)Farmaci per l’ erezione: sono inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5 e sono dei VASODILATATORI periferici . Le fosfodiesterasi PDE-5 sono presenti nella muscolatura liscia dei corpi cavernosi del pene, sono degli enzimi deputati all'idrolisi del cGMP, il quale determina il rilassamento della muscolatura liscia, quindi l'erezione.                                                                                                         2)Farmaci sintetici conteneti testosterone: (nandrolone o altri) semplicemente sopperiscono per un certo numero di ore ed all’esaurirsi dell’effetto la condizione ormonale ritorna ad essere la precedente . Inoltre questo tipo di farmaci subisce aromatizzazioni e conseguente da definire con maggiore attenzione.                                                                                                                                                                   3)Alcuni specifiche sostanze naturali e piante adattogene. Il loro funzionamento è ben più complesso poichè va astimolare e\o riattivare dopamina, asse ipotalamo-ipofisi-gonadi, inibizione aromatasi, normalizzazione del rapporto fra zuccheri\grassi\proteine ed altre funzioni di tipo metabolico generale, Alcuni esempi generici condizionati da decisione del medico curante:                                                                ---VIT D3 aumenta la biodisponibilità dell'ormone ma solo se esiste una sua reale carenza altrimenti diviene tossica.                    ---ZINCO SOLFATO O PICOLINATO anche questo ha un qualche valore solo se realmente carente poichè un eccesso è tossico. --TRIBULUS TERRESTRIS ha 415 ricerche su pubmed e non confortanti . Una ricerca in relazione al testosterone: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29172782 del 2018 lo indicherebbe più come un equilibratore ormonale che uno stimolo . Ha una potenziale tossicità renale da uso prolungato : 2019. Altre 46 ricerche ( specifiche per testosterone ) :https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24559105 del 2014 lo ritiene inefficace per tale intento. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/30888914 del 2019 lo indica come attivatore del DHEAhttps://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/30790614.

Altre indagini pub med concludono che risultano meglio indicate piante tipo Mucuna Pruriens (10 ricerche positive pubmed)
,A
shwagandha (whitania somnifera), TERMINALIA ARJUNA (la cui attività è molto complessa ed ampia)
 
Eurycoma longifolia. Rhodiola rosea
Nessuna delle suddette sostanze, pur naturali ed adattogene, dovrebbe essere usata in base al “ fai da te” e comunque occorre uno studio attento, personalizzato e consapevole.