UTOPIA SEMPRE NECESSARIA

22.10.2018 20:37

COSA CI RACCONTIAMO NELLA VITA ?

Gli emisferi cerebrali sono due ; il sinistro ha attività prevalentemente logica e il destro attiva emozioni, sentimenti, istinti, desideri immaginazioni e fantasie e noi esistiamo in una simbiosi fra logica e immaginazione esattamente come un bambino giocando fantastica altrimenti sarebbe solo un androide che esegue movimenti meccanici.

Ci serve sempre "raccontarsi una realtà soggettiva"." narrarci una verità possibile personale" anche oltre i limiti di ciò che realmente potremo realizzare e questo  è l'unico modo con cui elaboriamo una evoluzione interiore, pur realistica . Il famoso SE REALE !

Immaginiamo di fare un viaggio freddo e razionale senza coinvolgimenti, senza desideri, curiosità, sogni e aspettative. Viaggieremmo con noia estrema, senza entusiasmo e non faremmo altro che eseguire compiti inconsci apportando ben poca evoluzione alle nostre esperienze.

Non possiamo vivere di sola LOGICA-REGOLE-DOVERI-ESECUZIONE AUTOMATICA  ma ci occorre SOGNARE-DESIDERARE-INVENTARE-IMMAGINARE-TRASFORMARE-CREARE. E' lo stesso   DNA che ci chiede di trasformare, creare, evolvere

L'UTOPIA è dunque REALTA'  NECESSARIA'?

So bene di poter  dare adito a molteplici polemiche in quanto per utopia spesso fraintendiamo un pensare con "la testa fra le nuvole" e preciso un concetto sia antropologico che psicoanalitico essenziale al ragionamento. Il SENSO DI REALTA'  ( SE REALE) è una complessa evoluzione della mente che si pone in equilibrio autoosservativo sia con se stesso che con gli altri e l'ambiente; l'atteggiamento comportamentale diviene  concreto, pragmatico finalizzato e ben autoprotettivo negli eventi della realtà stessa . Ma...tale "!EQUILIBRIO" presenta due grandi rischi: STATICITA' (figlia di un pragmatismo abitudinario esasperato da una aderenza rigida alla realtà soggettiva ) e FUORI DALLA REALTA' ( fuga in idee e mondi migliori pur di non aver nulla a che vedere con la realtà medesima) ed entrambi i pericoli sono purtroppo frequenti quali figli di atteggiamenti estremizzati. Tutt'altro concetto è  L'utopia, è una terza scelta esistenziale molto evoluta ; è un darsi obiettivi concreti, possibili e utili sia nella realtà che  persino oltre il confine della propria vita, pur con pensieri molto evoluti e concreti. In pratica è una sorta di visione profetica degli eventi, ben differente sia da un freddo eseguire o un vivere di fantasie

E' un desiderio, sogno progetto, ambizione, che probabilmente non si realizzerà mai ma è utilissima in quanto ci serve ad ampliare i nostri orizzonti esistenziali attuali. Thomas Moore scrisse un magnifico libro, appunto "UTOPIA" ove lui descriveva come avrebbe voluto una realtà migliore ed è rimasto immortale proprio perchè esorta ia Sognare un futuro e un futuro migliore anche se non realizzabile. Cio è necessario a noi esseri umani altrimenti non avremmo un'idea di futuro ma solo di ciò che serve ora e, magari, rifacendosi solo al passato.

Magari...

Stiamo attenti a immaginare qualcosa di buono ed utile ed altruistico in una realtà possibile altrimenti , laddove il desiderio è del tutto negativo, egoistico, senza utilità sociale e senza concretezza logica è un sogno "irrealistico, dannoso e contronatura".

Ma.a che mi serve questo concetto rispetto la ricerca di salute e felicità?

Beh..provate voi a star bene senza sperare, illudervi, inventare e persino dare uno scopo alla stessa esistenza in salute o malattia.